Le domande più comuni su aumento del seno e protesi mammarie

Domande frequenti da parte di pazienti come te

In qualità di unico produttore tedesco di protesi mammarie, con oltre 35 anni di esperienza, POLYTECH risponde ogni anno a migliaia di domande e richieste da parte di chirurghi e pazienti.

Per tua comodità, abbiamo raccolto le più comuni relative alla chirurgia del seno e alle protesi mammarie in generale. Molte delle risposte possono essere approfondite con ulteriori letture nella sezione pertinente del nostro sito web.

Le informazioni che leggi qui non intendono sostituire la consultazione con il tuo chirurgo, che dovrebbe essere sempre la priorità.

1. Cos'è l'aumento del seno?

L'aumento del seno è una procedura chirurgica per l'ingrandimento delle mammelle. Nella maggior parte dei casi l'intervento prevede l'inserimento di una protesi.

Oltre all'aumento, la chirurgia del seno può essere eseguita per migliorare diversi aspetti estetici, come la forma e la posizione del seno (lifting del seno o mastopessi), o per ottenere un aspetto più simmetrico.

2. Che cos'è il “Mommy Makeover”?

Mommy Makeover è il modo in cui viene frequentemente chiamata una combinazione di chirurgia plastica e procedure estetiche, progettate per migliorare l'aspetto del corpo dopo la gravidanza e l'allattamento.

Dii solito include la chirurgia estetica del seno (aumento con o senza sollevamento del seno) e può includere più procedure di modellamento del corpo come addominoplastica e liposuzione.

3. Quanto è doloroso l'intervento di mastoplastica additiva?

Come in ogni intervento chirurgico, l'aumento del seno richiede tempi di recupero. Durante i primi giorni o settimane potresti provare disagio o dolore, a seconda del tipo e della complessità dell'intervento e delle tue caratteristiche fisiche. È importante parlare del tuo recupero con il chirurgo e preparare il tuo corpo, il tuo stato d'animo e il tuo ambiente familiare per il periodo di recupero.

Chiedi al tuo chirurgo informazioni sulle protesi leggere B-Lite®.

4. Quanto dura il recupero dopo l'aumento del seno?

Il recupero dopo l'aumento del seno di solito richiede alcune settimane. La lunghezza è direttamente correlata al tipo e alla complessità della procedura chirurgica.

Il piano di recupero dovrebbe considerare il primo recupero (immediatamente dopo l'intervento chirurgico potresti non sentirti bene a causa degli effetti rimanenti dell'anestesia), i primi giorni (dove ci si può aspettare qualche disagio e movimento limitato delle braccia) e le prime settimane (fino a quando non potrai riprendere completamente le tue attività quotidiane).

Ricorda: è importante discutere il tempo di recupero con il chirurgo, preparare l'ambiente domestico e seguire le istruzioni del medico.

5. Dopo quanto tempo dall'aumento del seno posso riprendere le attività quotidiane (guidare, fare esercizio fisico, nuotare)?

Il tempo di recupero per le attività quotidiane più leggere in casa può richiedere da alcuni giorni, fino ad alcune settimane, a seconda del tipo e della complessità della procedura. Il recupero completo e il ritorno ad attività come la guida, l'esercizio fisico e lo sport possono avvenire dopo alcune settimane.

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È molto importante consultare il proprio chirurgo e seguire il piano di recupero e le visite di controllo consigliate dal tuo specialista.

6. Quando andrà via la sensazione di tensione dopo l'aumento del seno?

Ci si può aspettare un po' di gonfiore e sensazione di costrizione nei primi giorni o settimane dopo l'intervento. Il tempo in cui qualsiasi gonfiore o senso di questo genere diminuiscono e scompaiono è correlato al tipo e alla complessità della procedura chirurgica.

È importante chiedere al proprio chirurgo cosa aspettarsi e seguire il piano di recupero post-operatorio.

7. Come devo dormire dopo l'intervento di mastoplastica additiva?

Il riposo gioca un ruolo importante nel recupero post-operatorio. Subito dopo l'intervento di mastoplastica additiva potresti provare dei disagi e una posizione rialzata sulla schiena può aiutarti a dormire più serenamente.

Più avanti nel recupero, se preferisci dormire su un fianco, sostenere la tua posizione con dei cuscini può aiutarti a non girarti sullo stomaco durante il sonno.

Consulta il tuo chirurgo in merito al tuo piano di recupero e al modo migliore per sostenere il tuo corpo durante questo periodo.

8. Per quanto tempo devo indossare un reggiseno chirurgico dopo l'aumento del seno?

Il tuo chirurgo potrebbe richiedere o consigliarti di indossare un reggiseno chirurgico (o un reggiseno a compressione) dopo l'operazione. Quando consigliato, dovresti indossare il reggiseno compressivo nelle prime settimane dopo l'intervento, poiché ti aiuterà a limitare il movimento del seno e qualsiasi disagio ad esso correlato anche durante il sonno.

È importante seguire il piano post-operatorio e le raccomandazioni del tuo chirurgo.

9. Le protesi mammarie sono sicure?

Le protesi mammarie sono considerate sicure e vengono continuamente studiate per la sicurezza a lungo termine e l'esito clinico. L'aumento del seno con protesi mammarie è una procedura eseguita dalla fine degli anni '60 e ad oggi rimane una degli interventi di chirurgia plastica più comuni a livello mondiale.2

Certificate secondo la più rigorosa categoria di dispositivi medici (CE Classe III), ogni protesi mammaria viene sottoposta a test completi di qualità e sicurezza prima di essere rilasciata per la distribuzione.

Le protesi mammarie POLYTECH hanno ottenuto il marchio CE dal 1995 e nel 2003 POLYTECH è stata la prima azienda al mondo a ricevere la certificazione di Classe III per le protesi mammarie.

Come per qualsiasi procedura chirurgica, è importante essere informati sulle fasi di intervento chirurgico al seno, sui possibili rischi e complicanze, sulla diagnosi precoce e sul follow-up raccomandato dal chirurgo, immediatamente dopo l'intervento e anche nel lungo termine.

Per aiutarti a sentirti al sicuro, offriamo alle pazienti il nostro programma di garanzia "Implants of Excellence".

10. Di cosa sono fatte le protesi mammarie?

Il riempimento più comune2 per queste protesi è il gel di silicone (silicone ad uso medico per impianti a lungo termine). Un'altra opzione per il riempimento dell'impianto è la soluzione salina (acqua salata sterile).

La struttura di base delle protesi mammarie comprende l’involucro e il riempimento dell'impianto.

L’involucro dell'impianto è un elastomero siliconico a diversi strati, che include anche uno strato barriera, progettato per ridurre la dispersione del silicone dagli impianti (noto anche come "gel bleed").

2. ISAPS international survey on aesthetic/cosmetic procedures performed in 2021 https://www.isaps.org/media/vdpdanke/isaps-global-survey_2021.pdf

11. Qual è la differenza tra protesi rotonde e anatomiche (a goccia)?

La forma della protesi mammaria è definita dalla forma della base e dalla forma del profilo.

Un impianto rotondo avrà una base rotonda e un profilo rotondo. Questo tipo di protesi fornisce un aspetto più pieno del polo superiore del seno, che imita l'aspetto del seno delle giovani donne.

L'impianto anatomico (o a goccia) avrà un profilo a forma di goccia, dove il polo inferiore è più voluminoso del polo superiore. Le protesi anatomiche variano anche nella forma della base, il che significa che puoi avere un impianto anatomico con una base rotonda, o con una base ovale corta o allungata. Le protesi anatomiche forniscono un aspetto più pieno del polo inferiore del seno, che imita la forma del seno delle donne più mature.

 

 

Questo assortimento consente al tuo chirurgo di scegliere l'impianto più adatto alle tue esigenze.

12. Qual è la differenza tra impianti lisci e testurizzati?

La differenza tra protesi lisce e testurizzate è correlata alla superficie dell’involucro dell'impianto o alla copertura di rivestimento. L’involucro dell'impianto è composto da diversi strati di silicone, incluso uno strato barriera. Questo può avere un esterno completamente liscio o un esterno testurizzato per una maggiore aderenza dei tessuti.

Il rivestimento dell'impianto può essere fornito anche con una copertura in schiuma di micropoliuretano.

13. Quanto pesano le protesi mammarie?

Per le tradizionali protesi mammarie in silicone, il peso dell'impianto corrisponde al suo volume, con una leggera approssimazione. Ad esempio, un impianto da 350cc peserà ~350gr.

Per le protesi mammarie leggere, il peso dell'impianto è fino al 30% più leggero, ad esempio una protesi leggera da 350 cc peserà solo ~ 270 g.

14. Quanto durano le protesi mammarie?

Sebbene le protesi mammarie non siano intese come dispositivi a vita, non sarà necessario sostituirle finché non si verificano problemi e non vengono diagnosticate complicanze durante gli esami annuali.

Per la tua salute a lungo termine, è importante visitare regolarmente il tuo chirurgo (almeno una volta all'anno).

Per aiutarti a sentirti al sicura, offriamo alle pazienti il nostro programma di garanzia sulle protesi mammarie "Implants of Excellence".

15. Cos’è il mito dei "10 anni" legato alla durata delle protesi mammarie?

Molte persone credono che le protesi mammarie abbiano una durata di vita di dieci anni e quindi dovranno essere sostituite. Come accennato in precedenza, questo semplicemente non è vero: assicurati di seguire il tuo piano di assistenza post-operatoria e il follow-up a lungo termine (almeno una volta all'anno). Ciò permetterà al tuo chirurgo di valutare le tue condizioni su base regolare.

16. Quando devo sostituire le mie protesi mammarie?

Come accennato in precedenza, non esiste una tempistica prestabilita che richieda la sostituzione dell'impianto. Un motivo comune per la chirurgia sostitutiva dell'impianto è il desiderio di modificare la dimensione o la forma del seno. È importante sottoporsi a controlli regolari con il chirurgo (almeno una volta all'anno).

17. Posso allattare con le protesi mammarie?

Nella maggior parte dei casi le donne con protesi mammarie possono allattare, poiché la chirurgia del seno di solito non compromette le aree coinvolte nella produzione e nel trasporto del latte. È importante informare il chirurgo prima dell'intervento riguardo all’interesse futuro per l'allattamento al seno, per garantire che i propri desideri siano presi in considerazione nella pianificazione dell'intervento chirurgico e nel posizionamento dell'impianto.