Come parte della reazione naturale del corpo, si forma una capsula di tessuto connettivo attorno a qualsiasi oggetto estraneo inserito nel tessuto, comprese le protesi mammarie. L'indesiderato irrigidimento di questa capsula (contrattura capsulare o fibrosi capsulare) può comportare modifiche alla forma, alla posizione dell'impianto e quindi alla forma del seno. Inoltre, la capsula può diventare molto dura e causare dolore. La contrattura capsulare è la complicanza più comune negli interventi con protesi mammarie ed è classificata utilizzando la scala Baker (vedere la sezione Rischi e complicanze con protesi mammarie).
Scala Baker per la contrattura capsulare
- Grado I - Il seno è normalmente morbido e appare naturale
- Grado II - Il seno è un più sodo e appare naturale
- Grado III - Il seno è sodo e appare anormale
- Grado IV - Il seno è duro, doloroso al tatto e appare anormale
Una contrattura capsulare può non verificarsi mai o può verificarsi dopo settimane, mesi o anni. Non è possibile prevedere se o quando si verificherà una contrattura capsulare e, in tal caso, quanto sarà pronunciata.
I tassi di contrattura capsulare, così come i tassi di altre complicanze come rotazione e dislocazione, variano in relazione alla superficie dell'impianto:
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